03.11.2011 17:00 Uhr Lavalampe (eingestellt)
Il progressive italiano degli anni settanta La maggior parte dei gruppi di progressive italiano esordirono nella prima metà degli anni settanta. La loro produzione appare quasi sempre molto influenzata dal progressive britannico, e soprattutto dal rock sinfonico. I gruppi italiani riprodussero praticamente tutti gli stilemi del rock sinfonico britannico: brani lunghi e strutturati (suite), concept album, testi sofisticati con frequenti riferimenti alla mitologia, alla fantasy e al fantastico, contaminazione con la musica classica e grande enfasi sulle tastiere (che spaziano dal clavicembalo al moog e al mellotron), soluzioni ritmiche complesse, e via dicendo. Fra le principali influenze si possono citare i Genesis (ai quali si rifacevano in modo particolarmente spiccato i gruppi più melodici, come Premiata Forneria Marconi di album come Storia di un minuto o Acqua Fragile), i King Crimson e gli Emerson, Lake & Palmer (ampiamente citati dalla stessa PFM, da The Trip e molti altri), i Gentle Giant, i Van der Graaf Generator e i Pink Floyd. Vi furono tuttavia anche gruppi italiani che trassero spunto da sottogeneri del progressive diversi dal rock sinfonico; per esempio, nell'opera dei Picchio dal Pozzo o dei Perigeo si sente nettamente l'influenza dei gruppi della scena di Canterbury, oltre al gruppo rinnovato dei Califfi con le versioni suonate Campane e Varius (LP Fiore di metallo, Fonit Cetra 1974) di notevole fattura, o come Soft Machine e Gong. Ancora altre influenze si trovano in artisti atipici come Angelo Branduardi, la cui opera (non sempre classificata come progressive) traeva spunto dalla tradizione del folk celtico e della musica medioevale.
Come all'estero, anche in Italia il progressive classico conobbe il proprio declino alla fine degli anni settanta. Sebbene i maggiori gruppi continuassero in genere a produrre album e potessero contare su un nucleo di appassionati fedeli, molti altri smisero la propria produzione poco dopo la metà del decennio (in qualche caso avendo all'attivo solo uno o due album) e oggi sono ricordati solo dagli appassionati del genere: si possono citare in questo senso Cervello, Metamorfosi, Museo Rosenbach, La Locanda delle Fate, Buon Vecchio Charlie, Biglietto per l'Inferno, La Pentola di Papin, Quella Vecchia Locanda, The Trip, Garybaldi, Il Balletto di Bronzo, gli Agorà. Fra gli artisti che produssero invece discografie ricche e ancora oggi distribuite sul mercato si possono citare per esempio Stormy Six, Premiata Forneria Marconi, Banco del Mutuo Soccorso, Area, Le Orme, i New Trolls, i Latte e Miele (recentemente ricostituiti nella formazione del 1974), Battiato e Osanna. Altri gruppi ancora sono rimasti celebri solo per qualche opera specifica; è per esempio il caso dei Goblin, noti soprattutto per aver composto la colonna sonora di Profondo rosso e di altri film di Dario Argento.